A 500 anni abbondanti dalla sua realizzazione, il capolavoro di Michelangelo è ancora sulla bocca di tutti. Ma questa volta l’agitazione viene da molto lontano.
Niente nudi in classe, neppure se sono meravigliose opere d’arte. Il preside di una charter school di Tallahassee – città degli Stati Uniti di 181.376 abitanti, capitale della Florida e capoluogo della Contea di Leon – è stato costretto a dimettersi dopo che i genitori si sono lamentati di una lezione di storia dell’arte da lui tenuta agli studenti di prima media: a loro dire, la statua del David di Michelangelo, probabilmente la scultura più famosa al mondo, è “pornografica” e in quanto tale non va sottoposta ai ragazzi.
Nel dettaglio, Hope Carrasquilla è stata espulsa dalla Tallahassee Classical School questa settimana dopo che tre genitori si sono lamentati del curriculum. E due in particolare hanno affermato che avrebbero voluto essere informati in anticipo del fatto che ai bambini sarebbero state mostrate immagini così esplicite e “sconvolgenti”.
La minaccia della censura sulle “doti” del David
Il David di Michelangelo, considerato la più grande scultura del mondo, era stato inserito in un corso d’arte rinascimentale di prima media. Carrasquilla ha confidato a The Tallahassee Democrat di essere “rattristata” per la fine del suo breve mandato a scuola. Ha lavorato per un solo anno. E l’incidente mette in evidenza un ulteriore punto di contesa nel dibattito in corso sulle scuole americane.
Agli occhi dei genitori di Tallahassee, il David di Michelangelo mette il pubblico in grande imbarazzo per via della sua nudità. “I diritti dei genitori sono supremi e ciò significa proteggere gli interessi di tutti i genitori, siano essi uno, 10, 20 o 50”, ha affermato il presidente del consiglio scolastico, Barney Bishop. Aggiungendo di aver dato a Carrasquilla un ultimatum: se non avesse rassegnato le dimissioni, sarebbe stata licenziata.
In preda ai sospetti, la preside si è rivolta alla stampa per denunciare il suo trattamento e suggerire che la causa siano proprio le immagini di nudo maschile mostrate ai ragazzini. Non si sbagliava. Hope Carrasquilla, che ha insegnato educazione classica per un decennio, si è poi detta consapevole del fatto che “una volta ogni tanto c’è un genitore che si arrabbia per l’arte rinascimentale”. Quanto a Barney Bishop, presidente della Tallahassee Classical School, dove la storia dell’arte è parte obbligatoria del programma scolastico, ha rivelato al New York Post che ben tre genitori hanno protestato. E questo è solo l’inizio…