Pane e pasta: quale dei due fa più ingrassare? Finalmente la verità

Il pane e la pasta sono due elementi che non mancano mai sulle nostre tavole, ma vanno bilanciati con attenzione per tenere il peso e la linea sotto controllo. Ecco come.

Alla base della dieta mediterranea ci sono pane e pasta. Non a caso l’Italia vanta il maggior consumo di frumento su scala mondiale. Non c’è nulla di più buono di una pagnotta appena sfornata o di un piatto di spaghetti cotti al punto giusto. Tuttavia, occorre prestare molta attenzione ai carboidrati che si assimilano durante i pasti, perché tendenzialmente non fanno bene alla linea né alla salute.

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Pane e pasta sono buoni, nutrienti e relativamente economici, ma vanno dosati con attenzione nella nostra dieta (Radio7.it)

Per un sano regime alimentare bisogna tenere sotto stretto controllo gli zuccheri raffinati. I nutrizionisti raccomandano sempre di consumare farina integrale, ma a fare la vera differenza è il tipo di grano: tenero o duro. Nonostante si tratti di composti all’apparenza molto simili, sono due “mondi” completamente diversi.

Il giusto bilanciamento di pane e pasta per una dieta equilibrata

La farina classica si ottiene dalla lavorazione del grano tenero, la farina di grano duro o la semola dalla lavorazione del grano duro. Il grano tenero contiene meno proteine rispetto al grano duro e viene impiegato per la preparazione di pasta fresca, pizze e pane. Il grano duro si utilizza invece per la produzione di pasta e pane secchi. Quale tra le due tipologie fa ingrassare di meno?

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La vera differenza sta nel tipo di farina utilizzata: di grano duro o di grano tenero. (Pixabay – Radio7.it)

Diciamo subito che non è solo questione di calorie. Se la pasta è più calorica del pane bianco, per esempio, quest’ultimo è meno salutare. Un elemento molto importante da considerare è l’indice glicemico, che impatta negativamente sulla salute del sangue, tanto da determinare il rischio di diabete e altre gravi patologie.

La pasta secca, in particolare, ha un indice glicemico di valore medio, ma molto dipende dalla cottura (più è scotta, più aumenta). L’indice glicemico del pane dipende dal tipo di farina utilizzata, dalla quantità di sale e dal tipo di cottura. La farina di grano duro assicura inoltre un maggiore apporto proteico rispetto a quella di grano tenero, ed è più efficace per contrastare i radicali liberi.

Ma torniamo alla domanda principale: fa ingrassare di più la pasta oppure il pane? Una risposta secca e univoca non esiste: tutto dipende dal tipo di prodotto consumato. In linea di massima, però, è preferibile optare per la pasta secca rispetto al pane bianco, e meglio ancora scegliere farine integrali o di segale, più ricche di proteine e fibre e a minor indice glicemico. Sempre tenendo presente l’antica massima che invita a concedersi di tutto un po’ senza mai esagerare: in medio stat virtus.

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