L’ormone dello sport: cos’è, in che modo cura l’obesità e come possiamo utilizzarlo

L’ormone dello sport è un validissimo alleato per la dieta e per il peso, più si produce e più si evita l’obesità. Scopriamo come produrlo e migliorare la propria salute.

Il corpo umano ha bisogno di fare movimento, l’effetto benefico riduce il rischio di moltissime patologie e aiuta anche il funzionamento degli organi e ha un impatto diretto anche a livello estetico.

Ormone
Ormone dello sport (Radio7)

L’ormone dello sport è stato identificato dagli studiosi solo di recente ma ha letteralmente cambiato tutto quello che sapevano fino ad oggi sulle attività e sulla loro funzione benefica.

L’ormone dello sport: l’alleato per la salute

L’irisina è l’ormone dello sport ma è stato identificato dagli studiosi solo nel 2012ò Secondo i ricercatori della Harvard Medical School questo permette di curare l’obesità ed è per questo che è conosciuto oggi come ormone dello sport. La molecola, denominata come la dea Iris, viene generata dai muscoli durante l’esercizio fisico.

Ormoni sport
Come migliorare la salute con l’ormone dello sport (radio7)

L’obiettivo dell’irisina è gestire i lipidi quindi praticamente andare a convertire il tessuto adiposo, dove si annidano le risorse energetiche dell’organismo, in grasso buono che ha il compito di riscaldare il corpo. Questo processo converte il grasso ed implica una trasformazione fondamentale. L’irisina si stimola facendo sport, quindi quando c’è movimento. Più se ne genera e meglio è, pertanto per stimolare il metabolismo e far lavorare l’ormone è importante sviluppare questa molecola.

Uno degli ultimi studi in materia è stato condotto dai ricercatori dell’Università di Bari che hanno mostrato la diretta correlazione tra questo ormone, il muscolo e lo scheletro. L’irisina viene rilasciata dopo l’attività sportiva e va ad attivare le cellule che si occupano anche del tessuto osseo. Per questo è anche importante nella cura dell’osteoporosi e altri deficit di mobilità o nelle patologie che sorgono con l’età avanzata.

Come lavora l’irisina per il corpo

L’attività fisica dovrebbe essere svolta in modo regolare per apportare un reale beneficio. In questo modo si gestisce la produzione della molecola ma si mantiene anche un generale stato di salute. Facendo una moderata attività, anche camminando per almeno 40 minuti al giorno, si prevengono numerose patologie, si evita l’insulino-resistenza, il diabete, l’obesità, la sindrome metabolica, l’aterosclerosi e le patologie a carico dell’apparato cardiovascolare.

In particolare è il rilascio di miochine e adipochine, i messaggeri dei muscoli, ad attivare il raggio di azione benefico lavorando con tessuti differenti. L’irisina quindi migliora la sensibilità all’insulina, previene i danni vascolari, attiva gli osteoblasti per le ossa, genera neuroni che migliorano l’attività cerebrale, influenza positivamente i processi di invecchiamento. Oltre a controllare direttamente il peso e quindi gestire le patologie direttamente collegate ad esso va a determinare un miglioramento per alcune malattie che oggi sono molto diffuse e anche gravi come il diabete.

Fare un po’ di movimento fa bene alla salute e la scienza, con questa scoperta, ha spiegato anche nel dettaglio perché e quali sono i benefici diretti di un po’ di attività fisica.

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