“Sono gonfio di cortisone” il celebre cantante parla della malattia che lo ha distrutto: ora è irriconoscibile

Ricordate il celebre cantante di Amici? La malattia l’ha cambiato letteralmente e ora è diventato irriconoscibile. A parlarne è lui stesso sui social.

Cosa è successo al cantante di Amici? Ha partecipato a uno dei talenti più famosi della televisione, quello di Maria De Filippi, ma oggi le sue condizioni sono pessime. Sui social il ragazzo ha raccontato tutto quello che ha dovuto passare.

Pasqualino Maione condizioni
Pasqualino Maione dopo la malattia (Radio7.it)

La scorsa settimana il cantante di Amici ha raccontato la sua battaglia più dura. Dopo la partecipazione al talent per lui è arrivato un momento durissimo, quello della malattia. Un’infezione che l’ha colpito al cervello e al midollo, costringendolo a letto. Il suo petto è diventato irriconoscibile e infatti non sembra proprio più lui. Al ragazzo è stato diagnosticato un virus e un’infezione polmonare arrivata fino al cervello che gli ha causato addirittura la meningite.

Pasquale Maione sta male: le sue condizioni lo rendono irriconoscibile.

A guardare le sue foto su Instagram, ricordandolo ai tempi di Amici, Pasquale Maione non sembra proprio più lui. La malattia l’ha fatto cambiare radicalmente. Sui social ha iniziato a parlare della sua battaglia. Ha spiegato che, dopo aver preso per due volte il Covid, ha avuto dei mal di testa molto forti che gli hanno provocato addirittura degli svenimenti. Il ragazzo è stato portato in ospedale e qua ha scoperto la diagnosi: un virus che ha causato un’infezione polmonare arrivata al cervello.

Il racconto della malattia di Pasquale Maione

Ricoverato per diversi mesi in ospedale, Maione sta seguendo una terapia, che però l’ha fatto cambiare radicalmente. È molto gonfio a causa del cortisone e le sue condizioni fisiche sono debilitate. In un’intervista a a Fanpage.it ha raccontato: “L’infezione al cervello è ancora in atto, anche se sta regredendo”.

Pasqualino Maione come era
Pasqualino Maione come era prima della malattia (Radio7.it)

“I tempi di guarigione vanno da un anno, un anno e mezzo. Poi ovviamente dipende da soggetto a soggetto”. Maione ha quindi continuato così: “Non ci sono danni permanenti. È come se ci fossero delle cicatrici, che devono rimarginarsi e ci vuole tempo. Nel frattempo si soffre. Il Primario dell’ospedale mi ha detto che il mio caso è talmente raro che sono diventato oggetto di studio. Sembra sia raro prendere il criptococco”.

 

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Insomma una dura battaglia da affrontare ancora, ma che pare stia procedendo per il meglio!

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