Striscia la Notizia, lo scandalo del dolcificante preoccupa i consumatori: ecco cosa c’è dentro

Max Laudadio colpisce ancora: il famoso inviato di Striscia stavolta rivela l’altra faccia di un dolcificante che sta andando molto di moda. 

L’attenta lettura delle etichette e della composizione chimica sulle confezioni dei prodotti alimentari può riservare amare sorprese. E vale anche per un qualcosa di apparentemente semplice e irrilevante come una bustina di dolcificante.

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Il servizio di Striscia la Notizia sulla Stevia – Fonte Web (Radio7.it)

A lanciare il sasso nello stagno è il sempre bravissimo Max Laudadio nell’ultimo servizio andato in onda sul tg satirico di Canale 5 Striscia la Notizia. Molti noi, per i motivi più vari, decidono di sostituire lo zucchero con i dolcificanti, senza però essere pienamente consapevoli di ciò a cui potrebbero andare incontro.

Il dolcificante che non è come sembra nel mirino di Striscia

Max Laudadio ha puntato i riflettori di Striscia la Notizia sulla stevia, un dolcificante sostitutivo dello zucchero molto trendy da un po’ di tempo a questa parte. Per chi non la conoscesse, la stevia rebaudiana è una pianta utilizzata a tavola proprio per il suo effetto dolcificante. Molti la preferiscono allo zucchero per il suo forte potere edulcorante, che ne consente l’uso della sostanza in minime dosi.

Per tali ragioni, la stevia viene spesso prescritta nelle diete ipocaloriche: ne basta molta meno del saccarosio per addolcire bevande e alimenti. Il Dottor Dario Vista, biologo e nutrizionista, ha spiegato ai microfoni di Striscia che la stevia è una pianta da cui si estraggono delle molecole, dette glicosidi, che non contengono glucosio, per cui non fanno aumentare la glicemia. Insomma, si tratta di un dolcificante assolutamente sano e naturale.

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Stevia – Fonte Web (Radio7.it)

Laudadio raccomanda però di leggere bene le etichette e la composizione chimica sulle confezioni di stevia, e per un motivo molto semplice: gran parte dei dolcificanti a base di stevia in commercio ne contengono in realtà pochissima, dallo 0,94% all’1,10% circa. Il restante 99% è composto da eritritolo, una sostanza comunque naturale, ottenuta dalla fermentazione microbica di mais e altri cereali. Si tratta di una sostanza che consente di aumentare il volume della miscela smorzando l’eccessivo potere edulcorante della stevia.

La “vera” stevia è quella di prodotti come “Stevia Liquid pure“, un liquido composto da sola acqua, stevia e vitamina C. Perché allora non chiamare il dolcificante col suo giusto nome? Risposta: è il marketing, bellezza. La foglia della stevia ha sicuramente più appeal rispetto a una miscela che ottenuta da una fermentazione microbica, benché completamente legale e innocua. L’importante, come sempre, è esserne consapevoli…

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