Se il tuo telefono ti spia, è ora di farlo smettere: ecco il trucchetto per salvare la tua privacy

È vero che il nostro cellulare ci spia oppure è solo una semplice suggestione? Scopriamo insieme qual è la verità 

Diciamoci la verità, molti di noi hanno pensato almeno una volta negli ultimi anni, che il nostro cellulare ci stesse spiando. Vuoi una risposta improvvisa a una nostra domanda, oppure delle pubblicità che appaiono nella home di un account social proprio dopo che poco prima avevi parlato di una tua preferenza.

Smartphone, è vero che ci spia?
Smartphone – Radio7.it

Ma sarà veramente così? Il nostro smartphone è davvero in grado di spiarci? Oppure è solo una suggestione e non c’è nulla di reale? Ebbene, per dare una risposta a questa fatidica domanda che ricorre molto spesso tra le persone, ecco cosa è emerso da uno studio.

La ricerca è stata portata avanti utilizzando uno smartphone Android nuovo, e per sperimentare e scoprire la verità gli hanno associato un account Google fake. L’esperimento è consistito nel parlare di fronte allo smartphone per dei giorni, e a quel punto gli studiosi hanno fatto la scoperta.

Smartphone: ci spia sul serio?

Il risultato dell’esperimento che è durato un po’ di tempo, per poter ottenere risultati concreti, si è concluso con la scoperta che no, il nostro smartphone non sentiva nessuna conversazione.

Smartphone, davvero ci spia?
Smartphone – Radio7.it

Questo esperimento, dunque, fa capire che in realtà i cellulari non ascoltano ciò che diciamo. Le uniche occasioni in cui, al contrario, ci sentono, è quando chiamiamo gli assistenti vocali per chiedere tutta una serie di informazioni e magari dargli dei comandi da eseguire.

Il punto è che i microfoni degli assistenti vocali rimangono continuamente accesi, aspettando che qualcuno chieda loro qualcosa, usando la parola che serve per attivarli. Pensiamo, infatti a Hey Siri, Hey Google, Alexa e molto altro.

L’utente è profilato solo nel momento in cui chiediamo assistenza a Google, Alexa ecc., oppure eseguiamo delle ricerche che ci servono sul web. Altrimenti, entra in scena l’algoritmo, che è in grado di far vedere desideri e bisogni prima che essi abbiano un determinato sviluppo.

Può succedere, infatti, che tu abbia svelato la volontà di assistere a un determinato concerto, e poche ore più tardi ti sia giunta la pubblicità dello show. Ma questa cosa non succede perché il tuo cellulare ha ascoltato, spiandole, le tue conversazioni, ma perché nei giorni precedenti hai fatto una ricerca sul cantante o sentito sue canzoni.

Per impedire la profilazione, ogni app consente di disattivare annunci personalizzati. In questo modo, i dati su ciò che ti piace non saranno condivisi con le imprese.

Impostazioni privacy