Tatuaggi, sapevi che possono difenderti dalle malattie? Come rafforzano le difese immunitarie

In che modo i tatuaggi posso aiutare nella difesa dalle malattie? A spiegarlo è un recente studio che ha portato ad una scoperta sorprendente.

I tatuaggi sono di gran moda ormai da diverso tempo. Grandi o piccoli, neri o colorati, sono sempre di più coloro che decidono di imprimere sulla propria pelle un disegno o una scritta. Eppure, nonostante sia una pratica molto diffusa, si sa ancora poco sui tatuaggi.

tatuaggi e malattie
La nuova incredibile scoperta sui tatuaggi – (radio7)

Tatuarsi la pelle è una tradizione tanto antica quanto curiosa. In origine erano i popoli indigeni, che decoravano i loro corpi con disegni di ogni forma e dimensione. Successivamente i tatuaggi sono diventati una prerogativa di pochi, in quanto servivano per identificare coloro che erano stati in carcere.

Con il tempo, però, questa pratica è diventata sempre più diffusa e ad oggi sono moltissimi coloro che hanno almeno un tatuaggio sul proprio corpo. Nonostante siano così diffusi, i tatuaggi hanno da sempre incuriosito gli studiosi, che non riescono a spiegarsi come facciano a diventare permanenti. Non solo! Negli ultimi anni uno studio condotto negli Stati Uniti ha portato alla luce una scoperta pazzesca che ha rivoluzionato il modo di vedere i tatuaggi.

Tatuaggi e malattie: il ruolo dell’inchiostro nell’organismo dell’uomo

La pratica di tatuarsi il corpo ha origini molto lontane ma oggi è diventata una moda diffusa dappertutto. Gli studiosi hanno analizzato il processo che porta la pelle ad assorbire l’inchiostro e a rendere così i disegni e le scritte permanenti. Secondo uno studio condotto dall’Università della California-Riverside, i tatuaggi seguono un particolare processo sulla pelle.

tatuaggi e sistema immunitario
I tatuaggi potrebbero rafforzare il sistema immunitario – (radio7.it)

La virologa Juliet Morrison, secondo quanto riportato da affaritaliani.it, ha affermato come la pelle faccia di tutti per proteggersi dalle aggressioni esterne. Quando l’epidermide rileva una sostanza estranea la espelle, per tornare alla situazione di benessere iniziale. Questo, però, sembra non avvenire con i tatuaggi. L’inchiostro, infatti, si deposita così a fondo da rendere impossibile alla pelle il suo naturale processo di espulsione.

Secondo gli studi americani, inoltre, i tatuaggi aumenterebbero le difese immunitarie proprio per i motivi appena descritti. Essendo l’inchiostro una sostanza estranea all’organismo, questo è costantemente impegnato a cercare di eliminarlo. Ecco perché, secondo la ricerca condotta nell’ateneo californiano, i soggetti tatuati tendono ad avere delle difese immunitarie più attive.

Come sostiene Tatiana Segura della Duke University “imparare a coesistere con l’inchiostro dei tatuaggi può aiutare le cellule immunitarie a prevedere eventuali attacchi autoimmuni”. La teoria della Segura è ancora da verificare, ma sarebbe un’incredibile novità e un enorme passo avanti nel settore della medicina e non solo.

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