Lavoro part-time, è un diritto chiederlo: cosa fare se il datore di lavoro si rifiuta

In determinate situazioni, può essere necessario chiedere una modifica del lavoro e renderlo part-time. Ecco cosa fare se viene negato

Chi è assunto come dipendente presso una determinata azienda, sa bene quali sono i termini del suo contratto e quindi ciò che gli spetta di diritto e ciò che invece deve chiedere e aspettare l’approvazione. In alcuni momenti della vita, come ad esempio quello della crescita di un figlio, uno dei due genitori può avere l’esigenza di modificare il proprio contratto e trasformarlo da tempo pieno a part-time. Se però il datore di lavoro si rifiuta, ecco cosa fare.

Lavoro part-time: cosa fare se il capo si rifiuta
Cosa fare se il direttore rifiuta il lavoro part-time (radio7.it)

Sebbene siano soprattutto le donne quelle che attuano modifiche al proprio lavoro per curare la famiglia, sempre più uomini stanno decidendo di chiedere la maternità e le ore a disposizione per i neo-genitori. Se hai chiesto al tuo datore di lavoro una modifica del contratto, poiché desideri un part-time, e questa richiesta è stata rifiutata, ecco cosa devi fare.

Part-time rifiutato: cosa fare per ottenerlo

Richiedere di passare dalle canoniche 40 ore a un numero ridotto di ore lavorative è un diritto del lavoratore e può essere chiesto in varie situazioni della vita. Può essere necessario curare i figli, ad esempio, o dedicarsi a un genitore anziano o un conoscente di cui si è caregiver: insomma, il ventaglio di motivazioni è ampio ma la causa che porta il lavoratore a chiedere la modifica contrattuale non ha alcuna importanza per la sua approvazione o meno.

Lavoro part-time: cosa fare se il capo si rifiuta
Cosa fare se il direttore rifiuta il lavoro part-time (radio7.it)

Il datore di lavoro, poi, può valutare se accettarla o no in base alle esigenze lavorative dell’azienda, sebbene esistano dei casi in cui non si può rifiutare. Questi si riassumono in diverse casistiche: innanzitutto, non può dire di no se la dipendente che lo chiede ha subito violenza di genere. Inoltre, è obbligato ad accettare anche in caso di malattia grave del dipendente, nonché quando glielo chiede qualcuno a cui mancano meno di 3 anni alla pensione.

Anche per i dipendenti che assistono persone con invalidità al 100% o persone con gravi disabilità la richiesta di part-time deve sempre concludersi con un sì. Nel caso tu appartenga a una di queste categorie e ti sia visto negare la modifica contrattuale, rivolgiti a un sindacato per far valere i tuoi diritti: è importante che vengano rispettati e che il datore si lavoro si allinei alle norme in vigore.

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