Impressionante non ci crederai ma esiste la porta dell’Inferno: ecco dove

Voi lo sapevate che esiste la porta dell’inferno? Quando la immaginiamo non possiamo fare a meno di pensare alla Divina Commedia di Dante. La verità è che c’è anche un modo per vederla con i nostri occhi.

Cosa immaginiamo quando pensiamo all’inferno? Fin da piccoli hanno cercato di spiegarci l’esistenza di questo luogo in molti modi: ne parlava la Bibbia ma anche molte altre storie più o meno paurose.

La porta dell'inferno esiste
La porta dell’inferno esiste

Da bambini ci insegnano che l’inferno è quel luogo in cui si finisce dopo la morte, quando in vita si è stati cattivi. Quando diventiamo grandi, invece, iniziamo a pensare all’inferno di Dante, quello che leggiamo nella Divina Commedia. Il racconto di Dante comincia proprio lì: il poeta si ritrova, nel bel mezzo del cammin della sua vita, insieme a Virgilio davanti alle porte dell’inferno. Sappiamo che lì sulla soglia è incisa la scritta: “Lasciate ogni speranza o voi che entrate“, ma solo questo. E poi si tratta, ovviamente, di qualcosa che è stato frutto dell’immaginazione di un poeta tantissimi anni fa.

Avete mai visto la porta dell’inferno? Dove si trova

La verità, però, è che esiste davvero un modo per vedere questa famosa porta dell’inferno. Sapete dove si trova? Ve lo spieghiamo noi oggi. Siamo a Darzava, nel deserto arido del Karakum, in Turkmenistan. Qui esiste un luogo che somiglia davvero all’inferno e che, per questo, viene definito in questo modo.

porta dell'inferno
Avete mai visto la porta dell’inferno? (instagram) | Radio7

A volte capita davvero che il pianeta riesca ad offrire quello che sembra un vero e proprio fenomeno ultraterreno e questo luogo è talmente spaventoso da ricordare a geografi e viaggiatori proprio la porta dell’inferno.

La spiegazione, in ogni caso, è molto semplice. Si tratta infatti di semplice gas naturale che esce in modo ininterrotto attraverso le rocce di una caverna oramai crollata. Per questo motivo causa un effetto spettacolare e, allo stesso tempo, terrificante.

Il cratere fu incendio di proposito intorno agli anni settanta da alcuni ricercatori russi impegnati in qualcosa di molto importante: stavano perforando il terreno nella speranza di individuare giacimenti di petrolio. Speravano che il fuoco consumasse nel giro di qualche settimana, ma a distanza di tutti questi anni le fiamme ancora divampano.

Non è certamente facile andare a visitare questo luogo, infatti la cosa ideale è decidere di fare un tour organizzato in modo da avere una vera e propria guida che ci aiuti a raggiungere questo posto senza rischiare di farci male oppure di perderci.

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