Caffè a stomaco vuoto, una cattiva abitudine di molti italiani: perché fa male

Amato e desiderato da tantissimi italiani appena dopo il risveglio, in realtà il caffè bevuto stomaco vuoto non fa bene: ecco perché

Sono molte le persone che, al solo pensiero di iniziare la giornata senza un buon caffè, stanno male. L’abitudine è radicata in tante persone: il rumore della moka e l’aroma avvolgente danno la giusta carica dopo il risveglio e la caffeina dà la giusta spinta per non ritornare direttamente a letto. In realtà, però, bere il caffè a stomaco vuoto può essere pericoloso.

Caffè, perché fa male a stomaco vuoto
Caffè, ecco perché non berlo a stomaco vuoto (radio7.it)

Se c’è chi lo ama così com’è, amaro e senza l’aggiunta di nessun ingrediente dolcificante, altri invece lo adorano allungato con un po’ di latte freddo, che ne smorza l’amarezza e la temperatura. E che dire, poi, di quelli guarniti con del cioccolato o del pistacchio? Insomma, di caffè in Italia ce n’è di ogni tipo e tutti abbiamo il nostro preferito. A stomaco vuoto, però, può dare problemi: eccoli.

Caffè a stomaco vuoto: perché è meglio evitare

Chi dovrebbe evitare in assoluto di bere il caffè a stomaco vuoto è chi soffre di disturbi allo stomaco. Questa bevanda, infatti, ha la capacità di rilassare lo sfintere esofageo inferiore e la valvola potrebbe non chiudersi completamente: se ciò accade, l’acido dello stomaco può penetrare nell’esofago e causare quindi la condizione del reflusso acido.

Caffè, perché fa male a stomaco vuoto
Caffè, ecco perché non berlo a stomaco vuoto (radio7.it)

Il sintomo più comune di questa condizione è il bruciore di stomaco ma, a volte, può causare anche dolore al petto. Il caffè, inoltre, aumenta il mal di stomaco poiché ne stimola l’acidità: sebbene i succhi gastrici vengano rilasciati sempre e comunque, indipendente da ciò che si mangia e si beve, gli alimenti acidi come il caffè possono irritare le pareti dello stomaco. Berlo senza aver mangiato niente, quindi, innesca un processo acidificante che può peggiorare i sintomi di chi già soffre di dolori a questa zona.

Per alleviare i sintomi, è bene mangiare cibi alcalini insieme al caffè: un esempio è il toast con uova, ad esempio. In alternativa, si può sostituire il caffè a stomaco vuoto con il tè verde, che ha un pH compreso tra 7 e 10, più adatto quindi. Inoltre, il reflusso acido se protratto per diverso tempo può dare origine all’esofagite, una infiammazione che può danneggiare in modo permanente le pareti dell’esofago: per evitare ogni problematica, è meglio sostituire il caffè a stomaco vuoto con una bevanda meno irritante.

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