Dieta mediterranea, nuovo studio conferma: benefici miracolosi per il cervello

Sebbene già si sapesse dei suoi effetti positivi sulla salute, ciò che si è scoperto sulla dieta mediterranea lascia senza parole: è miracolosa

Frutta e verdura in abbondanza e tutti i giorni, legumi, cereali soprattutto integrali, poca carne e pesce quanto basta: sono questi i pilastri della dieta mediterranea, caposaldo dell’alimentazione italiana e di tutti i paesi affacciati sul Mar Mediterraneo. Per quanto già si sapesse che fa bene al corpo e alla mente, recentemente ne sono stati sottolineati alcuni effetti quasi miracolosi.

Dieta mediterranea: i benefici sconvolgenti
Dieta mediterranea: ecco i comprovati benefici (radio7.it)

Come sottolineano molto spesso tanti dietisti, in realtà per mangiare bene non si devono compiere grandi sforzi. Abbondando di frutta e verdura, consumandole ad ogni pasto affiancandole a una porzione di cereali e a una fonte proteica, come dei legumi o una piccola porzione di carne, si ha un pasto completo, sano e nutriente. Ecco gli ulteriori effetti di questa alimentazione sul corpo e sulla mente: è incredibile.

La dieta mediterranea e gli effetti sul cervello

A parlare di questi mirabolanti effetti del modello mediterraneo è la rivista Neurology, che ha pubblicato un studio che ha esaminato gli effetti di due diete simili, la MIND e la mediterranea. Se al prima predilige verdure a foglia verde come spinaci, cavolo e suggerisce di preferire i frutti di bosco agli altri tipi di frutta, la mediterranea invece consiglia il consumo di tutti i tipi di frutta e verdura, in abbondanza.

Dieta mediterranea: i benefici sconvolgenti
Dieta mediterranea: ecco i comprovati benefici (radio7.it)

I risultati dello studio parlano chiaramente: il solo consumo di sei o più porzioni di frutta e verdura, associato alla scarsità o quasi assenza di cibi fritti, si associa a un numero inferiore di placche cerebrali e grovigli tau, tipici di chi soffre di Alzheimer. Ad essere analizzate son state 581 persone dell’età media di 84 anni, che alla morte hanno accettato di donare il proprio cervello e, in vita, hanno compilato diari alimentari.

A parità di sesso, istruzione, età e tanti altri fattori, chi mangiava nel modo più aderente alla dieta mediterranea aveva una quantità media di placche e grovigli nel cervello simile a quella di persone di 18 anni in meno di loro: di fatto, quindi, si può dire che la dieta mediterranea sia protettiva nei confronti di malattie neurodegenerative come l’Alzheimer. Di fronte a questi dati, non si può quindi ignorare l’importanza di un’alimentazione sana e variegata, basata sul consumo frequente di verdura: può davvero salvare la vita.

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