È una delle cause più diffuse di intossicazione alimentare: attenzione a come lo conservi in frigo

Fai molta attenzione a come conservi questi cibi in frigo, potrebbero essere causa di intossicazione: ecco di cosa parliamo.

Anche se cerchiamo di essere sempre molto attenti sulla provenienza dei cibi, sulla loro conservazione, sulla data di scadenza, sul luogo in cui vengono acquistati, l’intossicazione alimentare appare sempre dietro l’angolo. A volte pensiamo che questa possa innescarsi solo se mangiamo in un ristorante o fuori casa, ma in realtà così non è perché potrebbe nascere proprio tra le mura della nostra dimora.

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Fare attenzione a questa intossicazione alimentare (Radio7.it)

Vediamo insieme qual è una delle intossicazioni alimentari più diffuse in Italia per la cattiva conservazione di alcuni cibi. Sicuramente, dopo aver letto quest’articolo presterete molta più attenzione.

Fai molta attenzione a quest’intossicazione alimentare: potrebbe essere davvero pericolosa

Le intossicazioni alimentari non sono per nulla semplici da gestire. Solitamente avviene dopo aver ingerito una pianta velenosa (quali funghi o diversi tipi di piante) o dopo aver mangiato determinati crostacei o pesci vari. Può essere dettata dall’ingerimento di una tossina presente all’interno di questi alimenti o dalla cattiva conservazione di quest’ultimi. Una a cui bisogna fare molta attenzione è la cosiddetta sindrome sgombroide, che altro non è che l’intossicazione da pesce mal conservato.

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L’intossicazione alimentare più frequente in casa (Radio7.it)

Non riguarda solo lo sgombro, come potremmo immaginare dal nome stesso dell’intossicazione, ma anche altri pesci quali tonno e alici. Nasce dall’accumulo di distamina, che altro non è che una sostanza prodotta anche dal corpo umano. La differenza sta nel fatto che, in caso di carne di pesce, si sviluppa in grande quantità (a causa dei microorganismi). La reazione è abbastanza immediata, assomiglia quasi ad una sorta di allergia, ed avviene entro 30-60 minuti massimo dall’assunzione di questo alimento.

La domanda che tutti si pongono è: “C‘è un modo per rimediare a tutto ciò ed evitare che accada?” La risposta è “sì”. Quando decidiamo di acquistare del pesce fresco dal nostro pescivendolo di fiducia non dobbiamo far altro che conservarlo nel frigo per massimo due giorni e consumarlo nell’immediato. Se invece acquistiamo del pesce in scatola o consumiamo l’intera scatoletta, senza lasciare nulla da conservare o semplicemente, se desideriamo conservarlo, dobbiamo fare attenzione che il pesce presente nella scatoletta venga totalmente sommerso dal liquido che presenta con sé (un po’ come succede con i sott’olio).

Dunque facciamo molta attenzione con questi alimenti, perchè potrebbero essere davvero dannosi e pericolosi per la nostra salute se non conservati nel modo giusto. Seguendo però queste precauzioni riusciremo ad evitare qualsiasi tipo di intossicazione alimentare.

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