Mutui, la rata aumenta di 100 euro: da quando e chi verrà colpito

L’ultimo meeting della BCE ha stabilito un aumento dei mutui: ecco a chi toccherà pagare 100 euro in più di rata.

La spaventosa inflazione che ha investito l’Italia e tanti altri Paesi del mondo continua a generare conseguenze a dir poco allarmanti. Una di queste è ovviamente l’aumento dei tassi di mutui e finanziamenti. In meno di otto mesi abbiamo assistito a ben cinque rialzi ed ora, con il meeting della BCE di febbraio, anche al sesto.

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Mutui, aumento inevitabile: la decisione che tutti temevano (Radio7.it)

Nelle settimane precedenti, la società di mediazione creditizia Facile.it aveva effettuato una stima del rialzo dei mutui che molto probabilmente sarebbero ricaduti sui contraenti. Come previsto, considerando anche il raddoppiamento dei tassi di interesse avvenuto tra gennaio 2022 e giugno 2023, l’aumento c’è stato.

La riunione della banca centrale europea ha stabilito ancora un rialzo del costo del denaro di 0,5%. Naturalmente, ciò si ripercuote sui mutui. Alcuni contraenti dovranno pagare 100 euro in più ad ogni rata nei primi sei mesi dell’anno. Vediamo, nello specifico, chi sarà colpito da questa ennesima stangata.

Mutui, altra ‘mazzata’ per le tasche degli italiani: chi va incontro al nuovo aumento

Come preventivato da Facile.it, coloro che dovranno sobbarcarsi di questo ulteriore rincaro sono quelli che hanno un mutuo a tasso variabile e quindi sull’Euribor. Già nel corso dell’ultimo anno, questo era passato prima da 0,67% a 1%, poi al 3% a dicembre.

Un po’ diversa la situazione per chi ha un tasso fisso, ossia IRS, ovviamente più vantaggioso nel contesto attuale. Chi non ce l’ha e vorrebbe sottoscriverlo adesso, invece, la situazione non è delle migliori: rispetto a un anno fa, le banche si fanno pagare di più per concedere prestiti in quanto anch’esse subiscono costi elevati per l’approvvigionamento.

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Mutui, brutte notizie per gli italiani (Radio7.it)

Basti pensare che a fine gennaio, per un contratto di 126mila euro in 25 anni, i tassi di interesse partono dal 3,26% e la prima rata arriva a toccare i 614 euro. Un anno fa invece i tassi di interesse arrivavano all’1% e la rata iniziale era di 477 euro. Il contraente quindi si trova oggi a pagare ben 137 euro in più al mese per un equivalente di 40mila euro di interessi in più fino all’estinzione del mutuo.

Se è vero da un lato che i tassi fissi risentono meno dei tassi BCE rispetto a quelli Euribor e quindi si possono fare maggiori previsioni in merito, resta comunque il fatto che dei cali non sono al momento possibili almeno per i prossimi mesi.

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