Netflix, a rischio milioni di utenti che saranno con molta probabilità costretti a pagare il sovrapprezzo: le prossime novità.
Sembra essere un periodo di forti cambiamenti questo per Netflix, servizio streaming pioniere del settore. Molto prima del successo delle serie tv e del lancio sul mercato di Prime Video, Disney+, Apple TV e tantissimi altri servizi attualmente disponibili infatti, il dominio Netflix era quasi totale.
Il mercato però, come sappiamo, è in costante mutamento e nonostante la crescita della distribuzione streaming durante il periodo di pandemia pare che ora i vertici dell’azienda abbiano deciso di cambiare rotta, proprio per confermare ancor di più i numeri positivi dell’ultimo periodo. Ecco tutte le novità del periodo, milioni di utenti potrebbero presto ritrovarsi a dover pagare il sovraprezzo.
Netflix, tempo di cambiamenti
Nata inizialmente come un’azienda di noleggio di DVD e videogiochi, sulla falsa riga di Blockbuster, la svolta per Netflix è arrivata nel 2014, quando si è deciso di investire in modo deciso e innovativo sulla distribuzione online. A distanza di praticamente quasi un decennio, si può dire che la scelta abbia pagato; anno dopo anno sono aumentati gli abbonati, con le serie tv ormai diventate di moda e quasi preferite ai film al cinema (molti dei quali, tra l’altro, vengono lanciati direttamente sulle piattaforme streaming).
Sebbene il mercato dello streaming sia comunque molto florido, è ormai anche diventato pieno di concorrenza e, di conseguenza, aumenta la competitività e si deve alzare il livello dei prodotti, investendo per offrire un catalogo sempre al top e maggiori servizi all’utente. Nei prossimi mesi, come è ormai certo, Netflix cambierà le sue politiche per gli abbonamenti, a partire dalla condivisione degli account; in tanti si dovranno preparare a dire addio allo scambio di password.
I cambiamenti sulle politiche per gli abbonamenti
Sempre più rumors segnalano ormai la decisione di Netflix di cambiare strategia riguardo gli abbonamenti, in particolar modo di quelli condivisi; al momento, è infatti possibile (con un piano d’abbonamento premium) condividere l’account fino a quattro profili, anche appartenenti a nuclei familiari diversi. Il che vuol dire un abbonamento diviso, più conveniente per gli utenti ma meno per l’azienda; nei prossimi mesi, Netflix arriverà a togliere la possibilità di condividere l’account, anche se in questo modo molti utenti potrebbero decidere di non riabbonarsi.
Come riportato dal Wall Street Journal settimane fa (e ripreso anche dal sito Wired) Netflix potrebbe comunque decidere o di lanciare nuovi piani base, oppure aggiungere un ulteriore sovrapprezzo per la condivisione dell’account. Quest’ultima strategia sembrerebbe essere già stata testata in alcuni paesi del Sud America, coi proprietari degli account principali che si sono trovati a fornire un codice di verifica agli altri utenti “secondari”, a cui è stato poi addebitato un costo di tre dollari in più al mese. I cambiamenti saranno comunque graduali, anche se la situazione è tutta in divenire e molti abbonati aspettano ancora di sapere come dovranno comportarsi.