Che aspetto avrà l’essere umano tra un milione di anni? La risposta vi farà rabbrividire

Spesso ci si chiede quale possa essere l’aspetto dell’essere umano del futuro, diverse le possibilità sul piatto da qui a un milione di anni

L’aspetto che avrà l’essere umano nel futuro è di sicuro un’incognita, tra un milione di anni potremmo essere completamente diversi. Siamo in continuo mutamento, anche se non ci accorgiamo di questo processo, che subiamo tutti i giorni.

L'essere umano tra 1 milione di anni
L’essere umano tra 1 milione di anni (pixabay) radio7.it

Non decidiamo il cambiamento, ma inesorabilmente ci si modifica, a volte in meglio, altre in peggio. Si tratta di normale evoluzione, non sempre ordinaria e in continuo movimento. Scienziati di tutto in mondo si pongono in maniera continuativa il problema sul futuro che sarà per gli umani.

Quali saranno le fattezze che assumeranno i nostri posteri? La loro intelligenza aumenterà o si assisterà ad una sorta di atrofia dei cervelli? Non ci sono dati precisi a cui poter attingere, eppure alcune teorie possono davvero avvicinarsi a quelli che saranno i “prosecutori della stirpe”.

Tra un milione di anni: ecco l’essere umano che verrà

Sembra che non si tratterà di umani, quanto di post umani. Tra un milione di anni l’evoluzione farà passa da gigante. La teoria dei post umani porta la firma del transumanista e futurologo svedese, Anders Sandberg.

Quest’ultimo ha teorizzato un vero e proprio – e potremmo dire abissale – miglioramento tecnologico. A popolare il mondo intelligenze chiamate proprio ‘post-umani. Ma chi sono? Non si tratterebbe di pura evoluzione biologica, quanto di un potenziamento per via tecnologica per gli umani che vorranno potenziare le proprie capacità.

L’essere umano tra un milione di anni
L’essere umano tra un milione di anni (pixabay) radio7.it

Una scelta, insomma. Ovviamente si tratta di un’evoluzione a discrezione del singolo, che potrebbe attrarre molti e spaventare altrettanti. Non tutti, infatti, potrebbero essere d’accordo a fare un passo verso questo cambiamento così particolare.

Tra meno di un milione di anni saremo sempre più simili a software

Non solo, sulla prestigiosa rivista accademica, The Conversation è possibile prendere nota di una particolare pubblicazione a tema evoluzione tra un milione di anni. Se ci fosse per l’uomo la possibilità di sopravvivere tra un milione di anni, appunto, ci potrebbe essere la possibilità di avere a che fare con nuove tipologie di intelligenze artificiali.

L'essere umano tra un milione di anni
L’essere umano tra un milione di anni (pixabay) radio7.it

La possibilità è che la maggior parte delle intelligenze diventi di tipologia software. Ciò comporta, inevitabilmente, un distacco da quella che è l’essenza peculiare degli esseri fisici. A differenza di questi ultimi, i primi avrebbero un avanzare nella materia in maniera differente e meno triste, ovviamente il tutto a discapito del fattore emozionale.

Si tratterebbe di una convivenza tra soggetti assolutamente ordinari con altri “modificati”. Non è possibile prevedere quale delle due fazioni andrà a ricoprire la fetta più grande della popolazione. All’inizio i cambiamenti potrebbero spaventare i più, tutto questo compromettere la scelta, un passo indietro rispetto a un salto verso l’ignoto.

Dopo un primo periodo di assestamento, ci potrebbe essere un’esplosione, una vera crescita esponenziale da parte di coloro che opterebbero per un potenziamento. Una grossa fetta della popolazione, se non la maggior parte, che diventerebbe nella fattispecie ‘software’.

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