Carta igienica lavabile | Ma è sicura? Ecco come utilizzarla al meglio

Carta igienica lavabile, ma è sicura? Ecco tutti i dettagli a riguardo e come utilizzarla al meglio anche per evitare gli sprechi.

In questi ultimi tempi c’è sempre più attenzione sul riciclo e sull’evitare gli sprechi, sia per la crisi energetica di questi mesi sia, in modo più generico e profondo, per evitare di sprecare risorse inutilmente. Tra le tante novità arrivate in questi ultimi anni c’è anche la carta igienica lavabile, che a molti potrebbe sembrare a primo impatto piuttosto “curiosa”.

carta igienica lavabile
Come funziona e i vari consigli per utilizzarla al meglio nel caso si volesse sostituire quella usa e getta  – Radio 7

Come si intuisce dal nome, questa carta igienica differisce dalla solita usa e getta perché, appunto, dopo l’utilizzo può essere lavata ed utilizzata di nuovo; ma è sicura? Ecco tutti i dettagli a riguardo, compresi vari consigli per utilizzarla al meglio evitando ogni tipo di spreco.

La novità della carta igienica lavabile

La maggior parte delle persone, in casa oppure in ufficio nei vari locali, è solita utilizzare la consueta carta igienica, che si strappa e una volta utilizzata viene poi gettata o nel WC o, in alcuni casi particolari, nel cestino che teniamo in bagno. La carta igienica più comune è ovviamente quindi usa e getta, anche se nel corso del tempo si è ritornati ad utilizzare dei panni lavabili; pare che sempre più persone stiano cominciando ad optare per della carta igienica realizzata con tessuti lavabili, cos ìda evitare  spreco di carta e anche trattare con molta più delicatezza (a prescindere dal tessuto utilizzato) le varie parti intime con cui entra a contatto. Ma come funziona questa carta igienica lavabile? E’ sicura?

Il funzionamento della carta igienica lavabile

Come riporta il sito GreenMe, la carta igienica lavabile è una sorta di rotolo formato da minuscoli asciugamani in tessuto di spugna, da utilizzare appunto dopo essere andati in bagno in sostituzione della consueta carta igienica, per un concetto simile a quello degli assorbenti o dei pannolini lavabili. Una volta utilizzati si raccolgono poi in un contenitore, pronti per essere lavati e riutilizzati. La scelta potrebbe risultare a primo impatto molto intelligente, perché evita gli sprechi di carta e porta anche a contatto con la nostra pelle un tessuto più “dolce” rispetto alla consueta carta igienica; in realtà però, per alcuni pare che la parte del lavaggio, fra acqua, sapone e corrente, vada ad eliminare il risparmio accumulato.

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Come riporta la fonte, poi, bisogna fare molta attenzione a come viene gestito il panno dopo l’utilizzo e per il lavaggio;  la compresenza di strappi usati da persone diverse all’interno dello stesso contenitore per la carta igienica sporca favorisce la contaminazione e la proliferazione di batteri, ed è dunque importante fare attenzione, mettendoli subito in ammollo ed utilizzando i guanti per trasferirli in lavatrice (lavando poi comunque subito le mani) utilizzando lavaggi a temperature molto alte per eliminare gli eventuali batteri. Di certo servono parecchie attenzioni che con la carta igienica  normale non sono necessarie, ma ogni singola persona poi valuterà se è conveniente o meno utilizzarla.

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