Più soldi subito per alcuni pensionati: di chi si tratta

L’emergenza del caro bollette e l’andamento dell’inflazione schizzata alle stelle, hanno imposto un ritocco verso l’altro degli importi delle pensioni degli italiani. La rivalutazione sarà più significativa rispetto a quelle registrate in passato.

Finalmente per i pensionati italiani in arrivo una boccata di ossigeno. Le pensioni saranno rivalutate in media del 7,3%. Una misura tale, a memoria dell’INPS, non si era mai vista. Esultano i beneficiari dei trattamenti.

Le novità sulla rivalutazione delle pensioni
Le novità sulla rivalutazione delle pensioni – AnsaFoto

L’operazione è inserita nell’ambito della cosiddetta “perequazione”, di cui ha dato contezza il neo ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. Solo per fare un esempio, l’importo di una prestazione pensionistica la minimo, salirà di 38 euro netti al mese.

L’incremento delle pensioni: gli importi

Se le pensioni minime saliranno in media di 38 euro, quelle intorno a mille euro registreranno un incremento di circa 52 euro. Le pensioni più robuste cresceranno di pari passo, quindi a fronte di un assegno di 4 mila euro, si avranno 150 euro in più. Questi cambiamenti entreranno in vigore a partire dal 1° gennaio 2023. La percentuale di rivalutazione non sarà per tutti peri al 7,3%. Più significativo è l’importo, meno sarà l’aumento proporzionale. Cosicché una pensione di 2.550 euro vedrà un aumento del 7,2 e via dicendo. Chi percepisce 525 euro, riceverà un importo di 563 euro. Tutto fermo, invece, sul fronte degli stipendi dei lavoratori, rispetto ai quali i rinnovi contrattuali sono ancora al palo.

La maxi rivalutazione delle pensioni

Il provvedimento riguarderà tutti i pensionati che percepiscono fino a 4 volte il minimo Inps, fissato a 525,38 euro mensili. L’indicizzazione sarà completa per le pensioni minime. Del 90% per i trattamenti 4-5 volte il minimo e del 75% sopra la soglia di 5 volte il minino. La misura sarà calcolata sugli importi lordi, inclusi i conguagli del 2022 dello 0,2%, scattato a novembre.

Le novità sulla rivalutazione delle pensioni
Le novità sulla rivalutazione delle pensioni – AnsaFoto

A farne uno schema esaustivo è stato il Sole24ore. Un intervento in materia non si vedeva da anni. Per non vanificare gli importi rinnovati si auspica che la corsa dell’inflazione possa rallentare fino ad arrestarsi. Se ciò non dovesse essere, un parziale recupero sul costo della vita si potrà agguantare solo nel 2024. Sul fronte delle casse pubbliche, tutto ciò si tradurrà con un esborso di 5,4 miliardi per il 2022, di 21 mld per il 2023, di 18 mld per il 2024 e di 7 mld per il 2025. Complessivamente 50 miliardi in più sulla base dei rilevamenti del tasso di inflazione odierna.

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