Olio EVO: come non farsi fregare e riconoscere quello buono

Olio EVO, come non farsi fregare e riconoscere quello buono: ecco i “trucchi” per riconoscerlo in modo immediato e semplice.

Estratto dalle olive, l’olio è senza dubbio un ingrediente tipico del nostro paese e della nostra cucina; quasi per ogni pietanza usiamo infatti come condimento l’olio d’oliva.

Come riconoscere l’olio EVO: ecco le “prove” da poter effettuare.

Ma come fare per riconoscere l’olio EVO, ovvero l’olio extravergine d’oliva, una delle eccellenze italiane e che viene esportato in tutto il mondo? Ecco i “trucchi” per farlo in maniera semplice ed immediata.

Olio EVO, come  riconoscere quello buono: i “trucchi”

Al supermercato si trovano diversi tipi di olio, ma non tutti sono extravergine d’oliva; per questo, in prima battuta, è bene leggere sempre l’etichetta e soprattutto tener d’occhio il prezzo; fatte salve le offerte, è davvero difficile trovare l’olio EVO a prezzi bassissimi.

Anche leggendo l’etichetta, dobbiamo fare attenzione a cosa viene riportato; nel caso di olio EVO, deve essere riportato come sia il prodotto  della molitura delle olive. In ogni caso, a prescindere da quanto riportato, possiamo utilizzare alcuni “trucchi” per capire se ci troviamo davvero davanti ad un olio di questo tipo.

Per prima cosa, come riporta il sito GreenMe,  un olio extravergine si presenta alla vista come liscio e fluido, con un colore tendenzialmente dorato e trasparente, privo di impurità.

Quanto all’olfatto, l’odore deve essere di erba tagliata e di olive fresche; in caso avvertissimo note dolciastre, come riportato, dovrebbe scattare l’allarme perché quasi sicuramente non si tratta di un prodotto di qualità.

olio evo
Con questi “trucchi” possiamo riconoscere la qualità dell’olio d’oliva: cercate di utilizzarli al meglio! (foto: Pixabay).

Infine, l’ultima prova, la più immediata e quella che ci interessa di più: quella del gusto. Al nostro palato, un olio di buona qualità ha un risulta con un retrogusto amaro, dalla nota quasi piccante; assaggiandone un piccolissimo sorso sulla lingua possiamo degustarlo e, se avvertiamo note dolci, possiamo accorgerci di una bassa qualità.

Con queste piccole accortezze, possiamo dunque assicurarci di avere in cucina un olio veramente EVO, che sappia insaporire le nostre ricette con un tocco davvero unico.

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