Nuovo virus in arrivo: guai seri per il sistema immunitario

Crescono le preoccupazioni per l’inquietante scoperta. Ecco il nuovo virus in arrivo che porterà guai seri al nostro sistema immunitario

La pandemia di Coronavirus ci ha reso tutti più attenti sul fronte della prevenzione e dell’importanza delle patologie causate da microrganismi come batteri e virus. Proprio per questo l’attenzione da parte dell’opinione pubblica e della scienza su questo tema è altissimo.

(Arriva un nuovo virus)

Ma a preoccupare ora, oltre alla pandemia di Coronavirus, è un inquietante scoperta. C’è infatti un nuovo virus in arrivo che porterà guai seri al nostro sistema immunitario.

Ecco il virus che porta guai seri al nostro sistema immunitario

Gli studiosi del centro di ricerca sui virus MRC dell’Università di Glasgow hanno individuato un possibile nuovo virus che potrebbe portare guai seri al nostro sistema immunitario. Si tratta di un virus ibrido ottenibile dall’unione dei due altri virus: quello dell’influenza e quello respiratorio sinciziale (RSV).

Secondo gli studiosi questa potrebbe essere una spiegazione delle co-infezioni, che portano a peggioramenti in alcuni pazienti. Sono circa 5 milioni le persone che, ogni anno, vengono ricoverate a causa della “comune” influenza A. Inoltre, l’RSV (virus respiratorio sinciziale) è una delle cause maggiori di infezioni alle basse vie respiratorie dei bambini con un’età inferiore ai cinque anni.

(Arriva un nuovo virus)

Le co-infezioni di più virus all’interno di una persona già infetta sono piuttosto comuni, ma l’attenzione dei ricercatori è aumentata con lo scopo di indagare proprio su questi virus. “I virus respiratori esistono come comunità di molti virus che infettano tutti la stessa regione del corpo – ha affermato Joanne Haney, ricercatore dell’Università di Glasgow – il nostro compito è comprendere come si verificano queste infezioni nel contesto l’una dell’altra, in modo da ottenere un quadro più chiaro della biologia di ogni virus”.

Questo virus ibrido sarebbe in grado id infettare anche alcune cellule vicine, nonostante la presenza di anticorpi che combattono in maniera specifica l’influenza. A questo punto il virus ibrido è riuscito a utilizzare le proteine RSV vicine in modo da infettare le cellule polmonari. “L’influenza sta usando particelle virali ibride come un cavallo di Troia” ha commentato Murcia.

Questo meccanismo aiuterebbe i virus ad eludere il nostro sistema immunitario, oltre ad accedere ad un maggior numero di tipologie di cellule polmonari.

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