Biscotti e Pesticidi: il risultati bomba dell’ultimo studio

Biscotti e pesticidi, il risultati bomba dell’ultimo studio: ecco quali dati hanno portato alla luce delle nuove ricerche.

I biscotti sono tra i dolci più consumati dai bambini e non solo, gustosi da assaporare non soltanto per la colazione, ma ance durante ricche merende; a prescindere dai vari gusti, sono una scelta fatta da molti.

Una nuova ricerca sui biscotti in commercio: ecco cosa ha rivelato.

Un recente studio però ha messo in evidenza l’entità del rapporto fra biscotti e pesticidi, portando alla luce dei dati danno molte opportunità di riflessione; ecco cosa è stato notato.

Biscotti e pesticidi, il risultati bomba dell’ultimo studio: ecco i dati

Come riportato dal sito GreenMe, una nuova ricerca effettuata dalla rivista Il Salvagente ha preso in analisi circa quindici celebri marche in commercio nei supermercati e negli alimentari, cercando all’interno dei biscotti (dei classici frollini) la presenza di sostanze come pesticidi, acrilammide, micotossine, sale e troppo zucchero.

Stando ai risultati del test diffusi dalla rivista, tutti i prodotti testati sono eccellenti dal punto di vista delle micotossine, un dato che sicuramente fa molto piacere ai consumatori. “La scelta della materia prima (così come il procedimento di stoccaggio e trasporto) è diventata più accurata tanto da evitare, come accadeva spesso in passato, la proliferazione di funghi e muffe” spiega la rivista in merito al risultato.

In alcuni biscotti viene però segnalata la presenza di Don, così come i risultati sono meno rosei per quanti riguarda la presenza di acrilammide, trovato in vari frollini, insieme anche a diversi pesticidi: stando ai risultati, solo un terzo dei prodotti non ne presentava traccia).

biscotti pesticidi
I dati della nuova ricerca (foto: Pixabay).

Quanto invece alla composizione nutrizionale e gli ingredienti dei biscotti, la rivista ha notato in particolare un eccesso di sale e zucchero; molti invece contengono la giusta quantità di fibre.

Sintetizzando quindi, la ricerca della rivista ha rivelato una presenza di olio di palma o di colza, difosfato disodico,  maltitolo e lo sciroppo di maltitolo, acrilammide, Don e pesticidi, ovviamente con diversi livelli rispetto alla marca. Tutti i dettagli sulla ricerca saranno comunque disponibili sul numero di novembre della rivista.

 

 

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