Agenzia delle Entrate e conti pignorati, ecco cosa c’è di vero: le informazioni da sapere a circa questa situazione.
Agenzia fiscale della pubblica amministrazione italiana dipendente dal Ministero dell’economia, l‘Agenzia delle Entrate è spesso temuta dai cittadini che, però, possono impegnarsi per mantenere tutto in regola e non avere problemi.
![agenzia delle entrate conti pignorati](https://www.radio7.it/wp-content/uploads/2022/10/agenzia-delle-entrate.jpg)
Ci sono dei casi in cui, per riscuotere le cifre che il debitore deve, l’Agenzia delle Entrare può anche arrivare al pignoramento dei beni, anche dei vari conti correnti; ecco i dettagli specifici del procedimento in questione.
Agenzia delle Entrate e conti pignorati: i dettagli
Come si legge sul sito dell’Agenzia delle Entrate, prima di procedere con il pignoramento, il debitore in questione riceve una notifica dell’avviso di intimazione; l’avviso riguarda tutte le cartelle la cui notifica sia avvenuta da più di un anno.
Dal momento della notifica dell’avviso di intimazione il debitore ha 5 giorni di tempo per regolarizzare la sua posizione ed effettuare il versamento di quanto dovuto; è possibile anche, come riportato, la possibilità di chiedere la rateizzazione delle somme a debito o la sospensione legale della riscossione nei casi e nei termini previsti dalla legge.
In ogni caso, per i debiti la cui cifra non supera i mille euro non si procede alle azioni esecutive prima di 120 giorni dall’invio di una comunicazione contenente il dettaglio del debito; successivamente, tra i vari beni può essere pignorato anche il conto corrente.
![agenzia delle entrate conti pignorati](https://www.radio7.it/wp-content/uploads/2022/10/agenzia-delle-entrate-pignoramento.jpg)
“Il pignoramento può essere effettuato anche sulle somme depositate sul conto corrente” si legge infatti nella sezione apposita del sito, che però specifica come sia escluso l’ultimo stipendio o salario percepito, “che resta sempre disponibile per qualsiasi necessità del debitore”.
Di recente, la Legge di conversione del “Decreto Sostegni-ter” (Legge n. 25/2022) ha stabilito l’estinzione di tutte le procedure esecutive eventualmente già avviate per mancato o parziale pagamento delle rate scadute della “Rottamazione-ter” e del “Saldo e stralcio” entro le scadenze previste; aiuto quindi ai debitori per i debiti contratti prima dell’entrata in vigore del decreto. Le cose cambieranno con il nuovo Governo Meloni?