Canone RAI: nel 2023 si pagherà alle società di recupero crediti, esce dalla bolletta

Dall’anno prossimo cambia tutto per quanto riguarda il canone RAI.

Infatti il canone RAI è una delle tasse più odiate dagli italiani e infatti prima che entrasse in bolletta l’evasione di questa tassa era addirittura del 30%.

ANSA

Questo significa che prima che il canone RAI entrasse in bolletta addirittura il 30% degli italiani non lo pagava.

Cambia tutto sull’odiato Canone

Ma dall’anno prossimo cambia tutto e per gli italiani saranno veramente dolori. Cerchiamo di capire che cosa sta succedendo.

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Il canone RAI era entrato nella bolletta dell’energia elettrica grazie al governo di Matteo Renzi. Infatti Matteo Renzi aveva inserito il pagamento del canone RAI nella bolletta elettrica proprio per evitare l’evasione fiscale. Con questo trucco l’evasione fiscale sul canone RAI era letteralmente crollata. Infatti dovendo pagare il canone RAI necessariamente nella bolletta dell’energia elettrica l’evasione fiscale era scesa dal 30% al solo 4%.

Dal 2023 esce dalla bolletta

Ma l’Unione Europea ha detto basta. Infatti una tassa dello stato non può essere pagata all’interno di un rapporto privato come quello col gestore dell’energia elettrica. Quindi dal 2023 il canone RAI non si potrà più pagare in bolletta. I €90 del canone RAI quindi dall’anno prossimo saranno pagati in un modo completamente diverso. Ci sono varie ipotesi su come il canone RAI potrà essere pagato dall’anno prossimo e si sta sostenendo anche di farlo pagare alle Regioni. Ma tra le ipotesi sul tavolo spunta quella di copiare il Regno Unito. Infatti nel Regno Unito il canone della televisione pubblica è gestito proprio dalle società di recupero crediti.

Una soluzione non bella ma si può evitare di pagare

Se questa soluzione sarà adottata anche in Italia dall’anno prossimo saranno proprio le società di recupero crediti a gestire il pagamento del canone della TV pubblica. Ma ci sono anche altre ipotesi sul tavolo, ma è importantissimo ricordare che si può anche evitare di pagare il canone RAI. Infatti il canone RAI è una tassa obbligatoria soltanto se si hanno dei televisori in casa. Ma oggi tantissimi italiani fruiscono dei contenuti multimediali come ad esempio quelli di Netflix o di prime video soltanto sui tablet e sugli smartphone.

Così tanti non lo pagano

Proprio facendo così tanti Italiani stanno dando via il vecchio televisore perché tanto praticamente lo usavano poco o niente e si liberano anche del pagamento del canone RAI. Infatti entro il 31 gennaio del 2023 basta fare un’apposita comunicazione alla Rai nella quale si sostiene di non avere più televisori in casa e si viene esonerati dal pagamento del canone. Quindi se si gettano via i vecchi televisori e si guardano i contenuti multimediali solamente su smartphone e tablet basta fare questa apposita domanda e il canone RAI non si paga più per tutto il 2023. Si tratta di una domanda da presentare annualmente.

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