Sorpresa in busta paga per alcune cerchie di lavoratori: per contrastare la crisi sono in arrivo altri bonus, tutti i dettagli
Le bollette aumentano, così come il carburante e gli alimenti. Per limitare la crisi, alcune aziende private stanno offrendo dei bonus ai dipendenti.
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Bonus in busta paga, cosa prevede il decreto Aiuti Bis
La crisi economica si sta facendo sentire e gli italiani si ritrovano a dover pagare bollette esorbitanti e a diminuire il carico di spesa a causa degli aumenti clamorosi sugli alimenti. È caccia al risparmio, ma cosa fare se non si vede via d’uscita?
Alcune aziende stanno cercando in altri modi i propri dipendenti con l’inserimento di bonus in busta paga. Ciò è possibile soltanto grazie al decreto aiuti Bis che prevede di usufruire dei vantaggi fiscali da parte delle imprese per supportare i lavoratori.
Nello specifico la legge afferma che: “l’art. 12 del Decreto prevede che limitatamente al periodo d’imposta 2022 (…), non concorrono a formare il reddito il valore dei beni ceduti e dei servizi prestati ai lavoratori dipendenti nonché le somme erogate o rimborsate ai medesimi dai datori di lavoro per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell’energia elettrica e del gas naturale entro il limite complessivo di euro 600″.
A chi si rivolge e chi ha aderito
Il Decreto Aiuti Bis nasce per supportare e sostenere le famiglie in difficoltà che da quasi un anno si ritrovano a vivere in condizioni disagiate a causa degli aumenti repentini in ogni settore, dall’alimentare ai trasporti, fino alle bollette.
Quindi, la previsione normativa favorisce le iniziative di aziende private che entrano in gioco per aiutare i propri dipendenti. Infatti, la norma si rivolge a tutte le imprese che svolgono un’attività commerciale, arte o professione, ma anche enti non commerciali.
Anche se il piano è aperto a tutti, le prime aziende che hanno aderito sono state quelle con maggiori possibilità economiche e in particolare quelle del settore metalmeccanico e industriale. Tra le varie, ricordiamo Brembo, società leader nello sviluppo e nella produzione di impianti frenanti per veicoli, che, come riporta Money, ha affermato: “In una fase in cui nel nostro paese il forte aumento del costo della vita sta incidendo in modo importante sul bilancio delle persone e delle famiglie, abbiamo voluto dare un segnale concreto a tutti i nostri collaboratori”. Poi ancora Intesa San Paolo, Radici, Valentino e tante altre.