20 Luglio 1969 l’uomo tocca la Luna | Tutti i numeri della missione

Un anniversario storico quello di oggi. L’uomo, per la prima volta, supera ogni tipo di ostacolo arrivando al di là anche del suo stesso pianeta. 53 anni fa, metteva, infatti, il primo piede sulla Luna.

L’astronauta americano Neil Armstrong toccò il suo lunare. Era il 20 luglio del 1969. Da quel momento la storia dell’uomo è cambiata.

Luna 20 Luglio 1969 int

Il primo uomo sulla Luna

Tutti ricordiamo la celebre frase, detta anche con enfasi, da parte di Tito Stagno: “Ha toccato! Ha toccato il suolo lunare!”. Ma cosa era stato toccato? Il mondo intero era attaccato alla tv, chi nelle proprie case, chi al bar…ma tutti stavano seguendo la diretta. Oltre 528 milioni di telespettatori. La navicella spaziale era partita il 16 di Luglio da Cape Canaveral in Florida e, al suo interno, gli astronauti si apprestavano a viaggiare verso la Luna.

Sembrava qualcosa di fantascientifico fino ad allora. Solo una cagnetta russa, Laika, aveva viaggiato nello spazio fino ad allora, ma non era più tornata. Adesso invece, il “viaggio” si era fatto più serio e il piede sulla Luna qualcuno voleva metterlo per davvero.

I numeri della Missione Apollo

Il razzo Saturn V lanciato dal Kennedy Space Center impiegò poco più di un minuto per superare la velocità del suono e lanciarsi verso lo spazio. Tra il momento del decollo ed il rientro i tre astronauti hanno trascorso insieme oltre 195 ore di cui solo 2 ore e 31 minuti sul suolo lunare. Un’emozione che li ha fatti volare per un totale di ben 1.764.401 Km.

Furono 30 miliardi i dollari stanziati per l’intero programma Apollo. 150 miliardi se rapportati ai giorni nostri. 20.000 le aziende coinvolte con oltre 400.000 persone. Altra curiosità: la tuta spaziale fu sviluppata dalla Playtex la nota azienda di intimo. Perchè? Per la sua esperienza su materiali e cuciture speciali.

Il nostro video

Armstrong e Tito Stagno: “Ha toccato!”

Neil Armstrong era al comando della missione. Con lui Edwin Eugene “Buzz” Aldrin e Michael Collins. Una volta che la navicella si era posata sul suolo lunare, Armstrong avrebbe dovuto attendere 4 ore, una sorta di riposo, prima di scendere dalla scaletta e toccare quel tanto agognato suolo lunare. Ma non ce l’ha fatta ad aspettare: il portello era aperto, la scaletta era stata posizionata e lui è sceso.

Piano piano, quasi come ad aver paura di contaminare con il suo passo, con la sua presenza quel luogo: “È un piccolo passo per un uomo, un grande passo per l’umanità” – questa fu la frase pronunciata dall’astronauta. Ma non importava attendere altro tempo: era stato lui a mettere il primo piede sulla Luna e a piazzarci la bandiera americana.

Dopo circa 20 minuti, a scendere sarà il suo compagno di viaggio, il pilota del modulo lunare, Buzz Aldrin. Era la missione Apollo 11 che cambierà la storia dell’uomo e Tito Stagno l’aveva capito.

Tito Stagno luna
Il giornalista Tito Stagno al termine della radiocronaca – photo web source

Il suo annuncio agli italiani era quasi una sorta di voglia di cambiamento, come a dire che ora la Luna non dovevamo più guardarla solo con il naso all’insù, ma qualcuno ci aveva anche camminato sopra. Erano le 22,20 di quel 20 luglio 1969.

 

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