Stanley Tucci: Serching for Italy è da “leccarsi i baffi”, anche per noi

Stanley Tucci con “Searching for Italy” torna dopo il grande successo della prima stagione. La CNN ha iniziato a trasmettere dal 1° Maggio la seconda stagione del tour enogastonomico con il noto attore di origini italiane

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“Una lettera d’amore all’Italia, un’odissea profondamente personale, spiritosa e calorosa di delizie gastronomiche”. Questa la descrizione che ne fa il candidato all’Oscar e vincitore di un Emmy Award.

Le origini Calabresi della nostra incosueta guida turistico-gastronomica sono chiare. Mamma papà e nonna rispettivamente dalle province di Reggio Calabria, Cosenza e Vibo Valentia. Origini cui Stanley tiene molto. È noto infatti il suo amore per l’Italia e per la sua cucina come sottolineato in una sua intervista al lancio della serie: “Questo progetto è un omaggio alla mia terra di origine in cui racconto agli americani la ricchezza del patrimonio eno-gastronomico, storico e culturale italiano”.

Stanley Tucci: “Serching for Italy” – dove vederla

La trasmissione, visibile al pubblico italiano sul canale CNN International (canale 526 della piattaforma SKY), è molto curata, gradevole ed interessante. Il nostro cicerone, che con alcune pubblicazioni di successo ha svelato i segreti di molte ricette familiari, ci conduce attraverso il Bel Paese, le sue tradizione ed i suoi segreti culinari.

Tucci si reca in Campania, dove i cuochi locali sanno esaltare al meglio le specialità locali. Dalla mozzarella di bufala ai limoni di Amalfi definiti “i migliori del mondo”. Prodotti unici largamente caratterizzati dall’ambiente di origine vulcanica. Da Scampia alla costiera amalfitana, passando per Ischia. Due momenti degni di particolare attenzione? La pizzeria La Notizia dove Enzo Coccia ha raccontato i segreti della vera pizza napoletana e l’assaggio della storia delizia al limone nella famosa pasticceria del chef Sal De Riso.

Da Napoli a Roma il passo è breve. “Un posto straordinario dove trovare ottimo cibo dall’alba al tramonto” ha detto Tucci.  Dal famoso ed inimitabile maritozzo, alla carbonara, alla cacio e pepe, all’amatriciana. Ed ancora dalle frattaglie di pollo all’immancabile trippa, ai carciofi fritti. Una cucina fatta di ingredienti semplici ma estremamente gustosa in uno scenario senza confronti.

La capitale culinaria italiana

Il cast si trasferisce quindi nella capitale culinaria italiana, Bologna. Sono ben 44 le DOP della zona ed è per questo che il tour gastronomico non si è limitato al solo capoluogo ma a tutta l’Emilia Romagna. In compagnia dello chef Massimo Bottura tra mortadella, parmigiano, aceto balsamico, ragù, cappelletti e strozzapreti. Da Modena fino a Rimini, la città di Federico Fellini, dove la tappa si è conclusa.

Da lì si sale dritti a Milano la città degli aperitivi per antonomasia. Qui Stanley Tucci si intrattiene, davanti ad un Martini allo zafferano, con Morris Maramaldi uno dei più affermati mixologist meneghini. Un rapido assaggio del formaggio Bitto Storico Ribelle, ricetta che risale a 2000 anni fa amorevolmente conservata dal casaro Paolo Ciapparelli sulle Alpi Orobiche. L’attore si è anche cimentato in cucina realizzando i celebri pizzoccheri. Poi con la moglie Felicity Blunt un salto per godere degli splendi panorami del lago di Como.

Stanley Tucci “le loro ricette sono Paradisiache

Tornando verso Sud la troupe fa tappa in Toscana. Si parte da Firenze, un ritorno alla sua infanzia. Nella città gigliata la star americana ha vissuto per un anno con la sua famiglia quando era ancora adolescente. Stanley Tucci accompagna lo chef Fabio Picchi a fare la spesa nel mercato più vivace del capoluogo toscano: il mercato di Sant’Ambrogio.

Fagioli, selvaggina, pappa al pomodoro, ribollita, ottimo vino e l’immancabile “Fiorentina”. Una cucina definita povera ma dai sapori unici ed inconfondibili. “Le loro ricette sono così paradisiache” ha sancito la star italo-americana.

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Descrivere tutta la serie sarebbe fin troppo lungo possiamo però aggiungere che, dopo la premiere di Venezia, le varie tappe toccheranno Umbria, Puglia, Piemonte, Sicilia e forse qualche altra sorpresa ancora. Un programma da “leccarsi i baffi” che mostra tante cose buone e belle della nostra Italia che probabilmente non conosciamo neanche noi.

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