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Spettacolo

Grave lutto nel mondo della musica: scomparso il leader di un gruppo mitico negli anni 80

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Giuseppe Manzo

L’annuncio della figlia di Patti Smith: Tom Verlaine aveva fondato i Neon Boys a New York nel 1973

Leggendario per gli amanti del rock: Tom Verlaine, frontman, autore e leggendario chitarrista della band newyorkese Television, è morto all’età di 73 anni. Ad annunciarlo è stata Jesse Paris Smith, figlia di Patti Smith, come riporta il Guardian. E’ morto “dopo una breve malattia”, ha detto Smith.

Verlaine – nato Thomas Miller a Denville, nel New Jersey – iniziò a studiare pianoforte da giovane, poi passò al sassofono dopo aver ascoltato un disco di Stan Getz: fu durante l’adolescenza che ebbe l’ispirazione di imbracciare la chitarra dopo aver ascoltato la hit dei Rolling Stones del 1966, ’19th Nervous Breakdown’. Il suo nome d’arte era un tributo al poeta simbolista francese Paul Verlaine.

Il chitarrista Tom Verlaine (AnsaFoto) – radio7.it

 

Nel 1972 fondò la band Neon Boys a New York insieme al suo compagno di scuola Richard Hell (al basso) e al batterista Billy Ficca. Il gruppo durò poco ma successivamente si riformò nel marzo del 1973 con il nome di Television, reclutando Richard Lloyd come secondo chitarrista. Il loro primo concerto risale al marzo 1974. Nel 1975 Hell lascia il gruppo e viene pubblicato il primo singolo con Fred Smith al suo posto.

Verlaine, che era il cantante del gruppo e si occupava della maggior parte dei testi, frequentò la poetessa e musicista Patti Smith – con la quale collaborò spesso nel corso degli anni – durante la nascente scena punk newyorkese.

Il ricordo delle rockstar

Patti Smith, che sul suo profilo Instagram ha postato una foto in bianco e nero che la ritrae accanto a Tom, accompagnata da un breve, ultimo messaggio: «Questa era un’epoca in cui tutto sembrava possibile. Addio, Tom». Poco dopo questo primo messaggio, Smith ne ha pubblicato un altro: nella foto si vede un piccolo mazzo di narcisi: «Questa mattina mi sono svegliata pensando a Tom. Il lutto non è una pena ma un privilegio», si legge nel testo pubblicato assieme all’immagine.

 

La rockstar durante un concerto (dalla pagina Facebook Patti Smith) – radio7.it

 

Tra i primi a rispondere al secondo post pubblicato da Smith è stato Flea, il bassista dei Red Hot Chilli Peppers («Questa è la cosa più bella che si possa sentire. Ti voglio bene, Patti). Flea è stato a suo volta autore di uno degli omaggi più commoventi e condivisi a Verlaine. «Ho ascoltato Marquee Moon 1000 volte. E intendo ASCOLTATO, seduto immobile, con le luci basse, impegnato ad assorbire tutto. Stupore e meraviglia ogni volta. Lo ascolterò ancora 1000 volte. Tom Verlaine è uno dei più grandi musicisti rock di tutti i tempi. Ha influenzato enormemente il modo in cui io e John [Frusciante, il chitarrista dei Red Hot Chilli Peppers, ndr] suoniamo».

Micheal Stipe dei Rem ha detto di «aver perso un eroe. Mi hai fatto conoscere un mondo che mi ha sconvolto la vita. Ti sarò per sempre grato». Mike Scott dei Waterboys ha ricordato quella volta in cui Verlaine suonò da chitarra solista in una delle sue canzoni: «La più geniale chitarra solista che io abbia mai ascoltato in uno studio di registrazione. Gli bastò ascoltare una volta la canzone per padroneggiarla e inventare un riff micidiale […]. In quell’occasione registrò cinque volte, tutte le volte provò di essere un mostro».

 

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Giuseppe Manzo